CIRCOLO CULTURALE
SANDRO PERTINI
Alla illustrissima dott.ssa Cristina Ponzanelli,
sindaca del Comune di Sarzana.
LEI SA CHE COSA RAPPRESENTA LA DATA DEL 25 APRILE?
Leggo il programma ufficiale dell’amministrazione
comunale di Sarzana per le celebrazioni del 25 Aprile.
La giunta comunale ha predisposto un nutrito programma
che prevede diverse iniziative.
La prima riguarda una targa a ricordo della povera
giovane Mirella Martinetti, rimasta vittima di un bombardamento americano,
negli ultimi giorni di guerra. Bene, ma perché farla rientrare nelle
celebrazioni della resistenza? Potevano farla in qualsiasi momento dell’anno.
Nella seconda renderanno omaggio al poeta sarzanese
Corrado Martinetti, padre della vittima, ma con nessuna connessione con la
resistenza. Cosa c’entra?
Nel frattempo, non si intitola l’aula del consiglio
comunale al sindaco socialista del 1921 Avv. Pietro Arnaldo Terzi, il sindaco
del fatti del 21, trucidato a Mauthausen. Non si ricorda Paolino Ranieri e non
si ricordano i 123 sarzanesi caduti nella lotta per la libertà.
Poi verrà posta una corona di fiori, non alla lapide,
che sulla facciata del comune ricorda i partigiani caduti per la libertà o al
sacrario dei caduti partigiani all’interno del cimitero, ma al monumento che
ricorda i poveri ragazzi di venti anni strappati alle famiglie e al lavoro e
mandati a crepare durante la prima guerra mondiale.
Forse hanno confuso le date, magari il 24 Maggio o il
4 Novembre col 25 Aprile?
Non vorrei che confondessero anche il 1° maggio col 28
ottobre (marcia su Roma) e magari il 2 giugno, festa della Repubblica, venisse
sostituito da un omaggio a casa Savoia.
La storia, la nostra storia è importante. Stravolgerne i significati,
cercare deliberatamente di sviare il ricordo di quei valori, che hanno
comportato il sacrificio di tanti nostri concittadini, per restituire
all’Italia quella dignità che il fascismo aveva cacciato nella lordura delle
fogne, può essere pericoloso, come può essere pericoloso confondere dittatura
con democrazia.
IL CIRCOLO PERTINI
